Con Luca Maciacchini
(voce recitante,canto, chitarra)
Testo e regia: Michela Marelli
Canzoni di:
GIORGIO GABER, VIRGILIO SAVONA, JACQUES BREL, FRANZ DI CIOCCIO
Tratte da testi di: ORAZIO,VIRGILIO,OVIDIO,PROPERZIO,GIOVENALE,MARCO AURELIO
In questo modo, il latino, la lingua morta, noiosa per definizione,
diventa una canzone, divertente e facilmente memorizzabile,
d’altronde questa era la funzione della metrica nell’antichità,
scandiva il ritmo come la batteria dei nostri concerti rock.
Le parole di Orazio,
Ovidio, Giovenale, Catone, Properzio, Marco Aurelio
sono state rielaborate, attraverso tematiche quali l’amore l’amicizia,
la politica, la guerra, il nazionalismo,
nel 1970 da Virgilio Savona,componente dello storico “Quartetto Cetra”,
ed interpretate da Giorgio Gaber nel disco “SEXUS ET POLITICA”,
album raro,uscito a suo tempo per l’etichetta “Dischi dello Zodiaco”
e recentemente ristampato su CD dalla Duck Records;
In materia
hanno fatto la loro parte anche Jacques Brel
(con l’ironia della canzone “Rosa”,
sull’apprendimento un po’ troppo scolastico e monotono del latino)
e il leader della PFM Franz Di Cioccio,
che mette in musica il Virgiliano “Tytire,
tu Patulae recubans sub tegmine fagi..”
nella canzone che dà il titolo allo spettacolo.
Luca Maciacchini, attore,cantautore e chitarrista
fa rivivere tutto ciò, accostando i testi originali
e le canzoni da essi elaborate alla storia della città di Roma,
creando una curiosa narrazione
attraverso la quale riscopriamo che la storia degli albori della nostra civiltà
appare per molti aspetti meno lontana da noi di ciò che potrebbe sembrare.